Lasciare andare per andare avanti

Trovo che lasciare andare sia una delle cose più difficili da fare per la maggior parte degli esseri umani. Perché il nostro “sistema operativo” è programmato al controllo e quindi creiamo costantemente innumerevoli livelli di attaccamento con persone, cose e situazioni. Tutto ciò che impariamo diventa una base sulla quale ancoriamo le nostre percezioni ed interpretazioni e che, di conseguenza, diventa un’ancora, un punto fermo per noi. Ci abituiamo al nostro modo di pensare e lo pratichiamo cosi tanto che diventa un modo di comportarsi abituale fino a confondersi con un modo di essere. Ma l’attaccamento ci irrigidisce e ci appesantisce, perché ci trattiene fermi in un flusso (la vita) che è puro movimento e cambiamento. 

Quante volte è capitato anche a te di dover lasciare andare qualcosa a cui tenevi tanto e di aver sofferto incredibilmente nel farlo, per poi realizzare a posteriori quante altre opportunità ed esperienze hanno potuto aprirsi grazie a quella frattura con il tuo passato? E’ solo nel lasciare andare, nello svuotare, nel fare spazio che qualcosa di nuovo può entrare nella nostra vita. Ma i nostri attaccamenti rallentano continuamente questa possibilità. Tutte le volte che difendiamo qualcosa strenuamente, stiamo facendo resistenza e respingiamo tale possibilità. 

La  natura ce lo insegna continuamente: è dalla rottura di qualcosa che può emergere qualcosa d’altro: il seme si spezza per fare emergere radici e germogli, l’uovo si rompe per fare uscire un nuovo essere vivente, la corazza di un mollusco viene abbandonata e ricreata perché lui possa crescere in dimensioni e anche noi possiamo continuare a crescere solo quando impariamo a lasciare andare cose, persone, situazioni, ma soprattutto convinzioni mentali. 

Tutto ciò a cui ci affezioniamo  viene nutrito dalla nostra attenzione ed energia ed è cosi che creiamo legami: un flusso continuo e reciproco di energia che ci lega e ci trattiene. Un pò come la tela di un ragno. Ovviamente ci dà conforto avere questo network di relazioni, oggetti, possedimenti intorno a noi, ma soprattutto ci dà un illusorio senso di sicurezza e di potere. Finchè qualcosa non si rompe e ci fa precipitare in una crisi profonda, proprio perché abbiamo proiettato il nostro potere personale fuori da noi e abbiamo creato la possibilità di sentirci depotenziati, feriti, derubati… 

Le cose cambiano solo quando incominciamo a capire bene questo meccanismo: siamo noi ad attribuire potere (valore) alle persone, alle cose, alle situazioni fuori da noi, non è il contrario, ed il lasciare andare è un atto di grande libertà e coraggio perché ci permette di “recuperare” l’energia che avevamo infuso in tale relazione con quell’aspetto della nostra vita. Il riportare dentro di noi tale energia ci permette di ritrovare slancio, entusiasmo e vitalità per altre esperienze e scoperte. Solo cosi possiamo in realtà “andare avanti”. 

Lasciare andare è un atto necessario per andare avanti. 

Prova a chiedertelo allora: cosa è davvero necessario per me lasciare andare ora perché la mia vita si alleggerisca, perché la mia vita ricominci a piacermi, perché la mia vita mi regali qualcosa di  diverso da ciò che sto sperimentando ora? Individua le tue ancore, i tuoi attaccamenti fisici, ma anche emozionali e regalati il coraggio di metterli in discussione. Lo so per esperienza personale: non è facile. Ma quello che succederà è che incomincerai a ricevere ciò che hai sempre sognato e non riusciva ad entrare nella tua vita perché non c’era posto. 

(pic courtesy Unsplash - Ankush Minda)

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